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PLOTINO, I CANNIBALI, I JEANS E LA CRISI DELLA LETTERATURA OGGI di Aldo Nove
Vengo da una città in cui la letteratura costituisce il tessuto con cui si trama l’abitare. L’abitare urbano è dato da uno spaesamento, quello che colloca l’individuo all’interno di un flusso di informazioni che ha di fatto superato la soglia della comprensione. Abitare a Milano vuol dire continuare a leggere ogni spazio possibile, ogni spazio…
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NON PORTAVO I PAMPERS di Timo Brunke
Io non sono un uomo nel vero senso della parola Io sono un perdente, lo vedete guardandomi. Ben presto rimasi impantanato nel fango sulla strada della mia felicità. Per questo, anche più tardi, mi è andato tutto storto. Il mio orgoglio, il mio denaro, la mia fortuna, il mio lavoro – Tutto perduto. Ora, se…
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PROVVISORIO QUASI D’AMORE di Roberto Balzano
… «io non capisco… ma che aspettavi per svegliarti?» «che ne so… mi ha fottuto… povera me… è la fine…» «sì… ma quanti erano i soldi in tutto?» «più di ventimila…» «diavolo… non può finire così… secondo me devi fare qualcosa…» «non so… tanto ormai è fatta…» «adesso dici così perché stai ancora sotto… lascia…
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UNA BAMBOLA DI STOFFA RUBATA di Franco Ricciardiello
Il viaggio via mare fino a Tunisi fu un’esperienza brutale. Un siciliano ci fece calare nella cisterna vuota di un cargo battente bandiera greca. Il ragazzo di Novara che aveva fatto il viaggio con me si attardò sul ponte, le mani affondate nelle tasche, cercando di ritardare il momento di scendere nella cisterna maleodorante di…
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QUANDO IL ROMANZIERE E’ UN CRIMINALE di Andrea Camilleri
(su ‘Romanzo criminale’ di Giancarlo De Cataldo) Questo romanzo di Giancarlo De Cataldo è criminale non solo nel titolo, ma soprattutto nel suo essere, nel suo proporsi. Perché è destinato a scompaginare, criminalmente, ma con mia somma goduria, le carte di tutti quei recensori e critici, e ce ne sono tanti in Italia, che amano…
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SENSO E STORIA IN JAMES G. BALLARD di Antonio Caronia
Anche nella vecchiaia, James Ballard pare non essersi completamente liberato dei suoi fantasmi. Forse ha solo imparato a convivere con essi più civilmente, cosa che, comunque, pare sempre essergli riuscita benissimo, dopo gli anni del duro apprendistato a Lunghua, fra il 1942 e il 1945. Nei suoi ultimi due romanzi, Rushing to Paradise (1994) e…
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QUELLA VOLTA, PARIGI di Geppi Sanna
E’ stato così. Infilati nelle pieghe della notte, ci siamo trovati. Ad annusarci. Riconosciuti, pronti e via. Il principio. Poi è arrivato il fermo biologico. Mi sono voltato nel letto, schiena contro schiena, ed ho schiacciato un addio che mi veniva da dentro. Fuori c’era la neve ed una luce obliqua. Tu hai sorriso alla…
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R.E.X.O. di Isabella Santacroce
Vivo nel frigorifero. Da un anno vivo lì dentro. In un parallelepipedo rigido con la bombatura sul petto. Immenso. Di colore bianco. Un bianco squillante. Lucente. La grossa maniglia d’acciaio curvato. I suoi lati dal consistente spessore. L’altezza perfetta. La giusta per mantenermi eretta del tutto. Sta nell’angolo di una cucina sintetica. Nessun profumo di…
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LA SCRITTURA DI JOSE’ SARAMAGO di Giulia Lanciani
LA SCRITTURA DI JOSE’ SARAMAGO di Giulia Lanciani “Dificílimo acto é o de escrever, responsabilidade das maiores” (Difficilissimo atto è quello dello scrivere, responsabilità delle più grandi): la frase, che apre un passo della Zattera di pietra, potrebbe essere assunta a motto della scrittura di José Saramago, nella quale responsabilità estetica e responsabilità culturale accompagnano…
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La solitudine del tavolo di Giuseppe Casa
La solitudine del tavolo di Giuseppe Casa Il programma del pomeriggio mi offre due possibilità: l’arrivo della ragazza o sentire il computer del ragazzo accendersi. A naso, la prima mi sembra la cosa più ovvia. La ragazza era stata la mia seconda padrona. Scriveva poesie decisamente cretine a base di pecore sulla luna, ma era…