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Categoria: Racconti

  • L’ ARTE DELLA GUERRA – UN FATTO DI CRONACA di Davide L. Malesi

    Nelle strade tra via Palazzo di Città e piazza del Mercato, stagliate nella decadenza delle botteghe morenti, è qui che Michele è cresciuto: il giorno dei suoi 15 anni gli uomini del clan vennero ad annunciare la sua affiliazione offrendo un patto di sangue e soldi facili. Fuori dal suo giro nessuno se ne accorse.…

  • COLLOQUIO C/O AZIENDA LEADER NEL SETTORE di Francesco Dezio

    Si spalanca in automatico il portello dell’ingresso principale. Oltre la vetrata, sul muro a sinistra, campeggia un poster gigantesco (cm 80 3 100). È la riproduzione di un uomo e una donna che, mano nella mano, si stagliano contro un tramonto a colori ipersaturi. In taglio basso, centrato, con orientamento a ferro di cavallo, scritto…

  • UNA BAMBOLA DI STOFFA RUBATA di Franco Ricciardiello

    Il viaggio via mare fino a Tunisi fu un’esperienza brutale. Un siciliano ci fece calare nella cisterna vuota di un cargo battente bandiera greca. Il ragazzo di Novara che aveva fatto il viaggio con me si attardò sul ponte, le mani affondate nelle tasche, cercando di ritardare il momento di scendere nella cisterna maleodorante di…

  • QUELLA VOLTA, PARIGI di Geppi Sanna

    E’ stato così. Infilati nelle pieghe della notte, ci siamo trovati. Ad annusarci. Riconosciuti, pronti e via. Il principio. Poi è arrivato il fermo biologico. Mi sono voltato nel letto, schiena contro schiena, ed ho schiacciato un addio che mi veniva da dentro. Fuori c’era la neve ed una luce obliqua. Tu hai sorriso alla…

  • R.E.X.O. di Isabella Santacroce

    Vivo nel frigorifero. Da un anno vivo lì dentro. In un parallelepipedo rigido con la bombatura sul petto. Immenso. Di colore bianco. Un bianco squillante. Lucente. La grossa maniglia d’acciaio curvato. I suoi lati dal consistente spessore. L’altezza perfetta. La giusta per mantenermi eretta del tutto. Sta nell’angolo di una cucina sintetica. Nessun profumo di…

  • La solitudine del tavolo di Giuseppe Casa

    La solitudine del tavolo di Giuseppe Casa Il programma del pomeriggio mi offre due possibilità: l’arrivo della ragazza o sentire il computer del ragazzo accendersi. A naso, la prima mi sembra la cosa più ovvia. La ragazza era stata la mia seconda padrona. Scriveva poesie decisamente cretine a base di pecore sulla luna, ma era…

  • LA VOCE “STRADE” [ORIGINE n. 3]

    LA VOCE “STRADE” [ORIGINE n. 3]

    La voce “strade” di Cesare Zavattini Ho diviso il mondo in tante voci, ho scritto le voci ciascuna su di un pezzo di un foglietto di carta, piegato in quattro, le ho messe tutte in una vecchia borsetta. Ogni giovedì mi chiudo in camera ed estraggo un foglietto. Oggi dice: strade. […] Dovrò osservare le…

  • VIOLA E PROFONDO di Valeria Parrella

    Viola e profondo di Valeria Parrella Il vento si era fermato a giugno e l’aria, grassa di umidità strappata al mare, si era seduta sulla città, occupando tutti i vuoti, rivestendo i pieni, schiacciando le ombre. Da due settimane assorbiva immobile il sole, diventava incandescente fino al tramonto e dopo ancora, per tutta la notte,…

  • TEMPI MODERNI di Massimo Famularo

    TEMPI MODERNI di Massimo Famularo

    TEMPI MODERNI di Massimo Famularo Ceno spesso da solo e non di rado mangio roba scaduta. Più che altro capita per distrazione o per indolenza. Torno dal lavoro completamente rincoglionito e non ho nessuna voglia di prepararmi da mangiare. Una scatoletta di tonno, pane, formaggio, salumi affettati, o al massimo un pezzo di pizza. Mangiare…