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UN CLASSICO DA RISCOPRIRE – Il vortice ovvero su “I viceré” di De Roberto di Antonio Moresco
Ho incontrato tardi I viceré, scoraggiato da ciò che mi capitava di leggere intorno a questo romanzo nelle storie e nei dizionari della letteratura, dove viene in genere liquidato come esempio illustre del naturalismo italiano di fine Ottocento e si mette l’accento soprattutto sulla sua capacità di essere specchio dei cambiamenti storico-politici dell’Italia del tempo.…
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SENTIRE, SCRIVERSI, MUOVERSI. Letteratura di migrazione di Sara Picardo a cura di Seia Montanelli
“Ogni uomo è un mondo, ma lo scrittore, così come lo storico, deve, in più, essere capace di riunire in sé miriadi di mondi possibili, con la sua capacità di descrizione e di rappresentazione della realtà e degli avvenimenti storici, in un unico diario del quale diventi possibile una veloce lettura che possa consentire a…
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INCHIESTA – LA LETTERATURA DI NON FICTION IN ITALIA a cura di Davide L. Malesi
1. Negli Stati Uniti, nel mondo anglosassone in genere e in altri Paesi d´Europa, la Nonfiction (intesa come narrazione di fatti realmente avvenuti, spesso legati al mondo della cronaca o alla storia recente) è riconosciuta come un vero e proprio genere letterario. Ci sono libri di Nonfiction, come The Right Stuff di Tom Wolfe o…
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INTERVISTA AD UN TESTO – Michele Infante ed Alessandra Pagliacci interrogano il Manuale del Perfetto Scrittore di Aldo Busi.
Abbiamo incontrato Aldo Busi, in occasione del suo reading a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica. Un Busi in formissima: che ha letto e commentato incipit dei suoi testi (l’editore “Luca Sassella”, ne ha pubblicato il testo con DVD allegato). Ci siamo chiesti cosa sia la letteratura per Aldo Busi, cosa sia questo personaggio vero…
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GIULIANO, UN CLASSICO DA RISCOPRIRE di Domenico De Masi [POST-FAZIONE – Origine n.10]
Quando Vidal ha scritto Giuliano aveva più o meno la stessa età dell’imperatore al momento in cui fu ammazzato a tradimento. Mi sono sempre chiesto (ma perché non l’ho chiesto direttamente all’autore ?) cosa possa avere spinto un trentenne borghese di Washington a interessarsi con tanta acuta tenacia di un trentenne imperatore romano, e neppure…
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VENTI DA PONENTE. LE RIVISTE LETTERARIE AMERICANE OGGI. di Elisa Bolchi a cura di Seia Montanelli e Davide L. Malesi
Dave Eggers, giovane scrittore americano “di culto” (sua la fin troppo lodata Opera struggente di un formidabile genio, “Mondadori” 2002) nonché editore della rivista “McSweeney’s”, nell’introduzione dell’antologia dei migliori racconti pubblicati dal suo magazine (antologia pubblicata in Italia con il titolo originale The Best of McSweeney’s, da “minimum fax”, nel 2004) scrive: “… gli Stati…
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SULLA SUPERIORITA’ DELLA LETTERATURA ANGLOAMERICANA di Gilles Deleuze – Parte II
Il grande errore, il solo errore, sarebbe quello di credere che una linea di fuga consista nel fuggire la vita; la fuga nell’immaginario o nell’arte. Ma fuggire al contrario significa produrre del reale, creare vita, trovare un’arma. Generalmente, è in un unico falso movimento che la vita viene ridotta a qualcosa di personale e che…
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UOMINI ALLO SPECCHIO. Confessione di Walter Pedullà
È tempo di bilanci, naturalmente consuntivi, non essendo più ammessi alla mai età quelli preventivi. Lungo è il passato, breve il futuro, sia pure ora e qui quello che si adatta al luogo in cui siamo convenuti. Dalla periferia al centro e da questo a quello. Quasi una storia che si ripete, non dal mio…
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FENOMENOLOGIA DI PINOCCHIO. Risposta ad Alberto Abruzzese sulla marginalità della scrittura nella società contemporanea di Michele Infante
“Perché ogni cosa sia ridotta allo stesso livello, è in primo luogo necessario procurare un fantasma, una mostruosa astrazione, qualcosa di onnicomprensivo che non sia nulla, un miraggio – e questo fantasma è il pubblico.” Dwight MacDonald Riportiamo il testo dell’intervento di Alberto Abruzzese pubblicato sul n. 2 di Origine: “… il senso che la…
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PLOTINO, I CANNIBALI, I JEANS E LA CRISI DELLA LETTERATURA OGGI di Aldo Nove
Vengo da una città in cui la letteratura costituisce il tessuto con cui si trama l’abitare. L’abitare urbano è dato da uno spaesamento, quello che colloca l’individuo all’interno di un flusso di informazioni che ha di fatto superato la soglia della comprensione. Abitare a Milano vuol dire continuare a leggere ogni spazio possibile, ogni spazio…